Se ancora non sapete cosa sono i borlenghi, siete proprio nel posto giusto! Per “borlengo” o “zampatella” s’intende un piatto semplice, versatile e adatto ad ogni tipo di palato. Possiamo dire che si tratta di una sorta di crepes che, a seconda dell’impasto (ovvero della presenza o meno di uova), può divenire la base perfetta per numerose pietanze e persino per alcune ricette vegane.
L’origine dei borlenghi
I borlenghi sono “farina del nostro sacco”, nel senso che nascono in Italia, più precisamente in Emilia-Romagna. Etimologicamente sono diverse le provenienze del nome di questa pietanza. Alcuni lo riconducono alla parola “burla”, per via del fatto che sarebbe stata il risultato di uno “scherzo” ordito da una massaia.
Quest’ultima, nel tentativo di preparare un impasto per la crescentina, avrebbe ecceduto nel quantitativo dei componenti liquidi. Per questo motivo, il risultato finale fu una sfoglia più friabile del dovuto. Altri ancora muovendosi sempre sulla scia della burla, riconducono il termine al fatto che quella dei borlenghi fosse una ricetta cucinata durante il periodo di Carnevale.
Un altro po’ di storia…
Secondo molte fonti, i primi borlenghi non sono stati cucinati dalla massaia che sbagliò la quantità degli ingredienti. Sembra invece che la loro prima preparazione risalga a tempi davvero molto antichi. Questo è più che possibile, anche perché il borlengo è composto da pochi semplici ingredienti.
Alcuni documenti testimoniano che queste piccole crepes fossero presenti sulle tavole degli Italiani già nel ‘200. La popolarità di questo piatto ha fatto sì che si creasse un museo che raccontasse la sua evoluzione nei secoli. Questo museo si trova a Zocca, in provincia di Modena.
Come si preparano i borlenghi?
Come anticipato, si tratta di una pietanza composta da alimenti molto semplici. La ricetta tradizionale prevede infatti l’uso di farina, acqua e sale. Sì, è davvero così elementare. Eppure, con la giusta esperienza e con un po’ di amore, possono venire fuori delle “crespelle” eccezionali!
Come anticipato, i borlenghi possono essere realizzati anche con le uova, e in ogni caso il successo è assicurato! Durante la preparazione bisogna cercare di evitare la formazione di grumi. In seguito, l’impasto andrà fatto riposare, per poi procedere alla cottura in padella.
Tante combinazioni per tutti i gusti
Partendo dalla ricetta base, i borlenghi possono essere farciti come più ci piace, anche se la tradizione vuole che siano abbinati ad un po’ di cunza. Quest’ultima si prepara con una tagliata di lardo, rosmarino ed aglio. È una deliziosa crema decisamente adatta per essere spalmata sui borlenghi! Con una spolverata di grana, si rivelerà a dir poco perfetta.
Vi è venuta voglia di assaporare i borlenghi?
Se avete risposto sì, la Trattoria La Campagnola a Vignola (MO) è al vostro servizio. Siamo pronti per prepararvi questa e tante altre pietanze tipiche del nostro territorio. Usiamo sempre materie prime di qualità e tanta passione. Oltre ai borlenghi, vi faremo assaggiare lo gnocco fritto, i tortelli alla fiamma, i tortelli rosa, le tigelle, tanti golosi salumi e un fantastico grana! Insomma, la bontà vi aspetta sulle nostre tavole!