Adagiata nella Val Padana, tra Modena e Bologna, Vignola sorge lungo il percorso del fiume Panaro, che qui scorre placido. Anche i ritmi di questo comune di 25mila abitanti sono tranquilli, lontani dall’autostrada e dalle grandi città, ma allo stesso tempo vicini nel caso qualche turista volesse passare un giorno lontano dalle città d’arte principali per venire a godersi uno scorcio di storia molto interessante.
Eh sì, oltre a tigelle, borlenghi e lambrusco, ideali per rinfrancare lo spirito, il turista troverebbe anche il necessario per accrescere la propria (riteniamo già invidiabile) cultura, immerso in un paesaggio che ha fatto parte della storia medievale d’Italia e che ne conserva pienamente intatti i lineamenti.
La rocca di Vignola e il suo centro storico
A poca distanza da Modena, Vignola si presenta a chi la vede con la sua imponente rocca, posta proprio al centro della città. Non c’è una data certa riguardo alla sua costruzione, ma stando ai documenti esisteva già intorno all’anno 1100. Erano anni bui, pieni di divisioni, di feudi e di intrighi, con matrimoni combinati, strane sparizioni, avvelenamenti e guerre. Davanti alla poderosa rocca di Vignola si trova Palazzo Barozzi, all’interno del quale potrete ammirare un vero capolavoro dell’architettura: la splendida scala a chiocciola progettata da Jacopo Barozzi, di forma elicoidale e con 106 gradini autoportanti inseriti direttamente nel muro. Salirla dà un effetto davvero speciale, vorticoso ma sublime, grazie anche alla bellezza degli affreschi che la contornano.
Vignola e i suoi… Contrari!
Tra la rocca e Palazzo Barozzi, nel pieno centro di Vignola, abbiamo Piazza dei Contrari. Potreste pensare che si tratti di un gioco di parole o di qualcosa legato all’enigmistica, invece no, prende il suo nome proprio dalla famiglia nobiliare che fu signora di Vignola per quasi 200 anni, a partire dal 1400. Originari di Ferrara, i Contrari ottennero dagli Este le terre e la cittadina di Vignola, fino alla tragica fine del loro ultimo discendente maschio, Ercole Contrari. Ercole fu ucciso nel 1575 proprio da uno degli Este, Alfonso, in seguito ad un episodio singolare: qualche tempo prima Luigi Gonzaga, che viveva alla corte degli Estensi, si trovò a passare vicino a Palazzo Contrari a Ferrara, quando venne assalito dai cani di Ercole. Il Gonzaga abbattè i cani ed Ercole, per vendicarsi, lo fece a sua volta uccidere. Il duca di Ferrara chiese di rivelare i nomi degli assassini, ma Ercole li fece uccidere prima e li consegnò già cadaveri ad Alfonso d’Este, che non gradì la faccenda e provvide a far strozzare Ercole Contrari, simulando un avvelenamento.
Dove soggiornare a Vignola?
Muoversi in macchina nelle città d’arte come Modena e Bologna non è facile, tra ZTL e parcheggi dai prezzi esosi, ecco quindi che la soluzione perfetta potrebbe essere proprio quella di dormire a Vignola, per esempio alla Trattoria La Campagnola, che abbina alla perfezione la cucina tradizionale modenese con la tipica ospitalità emiliana. La Trattoria la Campagnola, a due km dal centro di Vignola, ha recentemente ristrutturato il vecchio fienile in maniera pregevole senza però snaturarne l’essenza. Il risultato finale è quello di avere delle camere moderne dotate di ogni comfort per il pernottamento dei turisti, che qui si trovano in campagna, comodi al centro di Modena, all’Appennino e alla terra dei castelli. Ma non solo, la Trattoria La Campagnola di Vignola è rinomata per le sue tigelle, per il gnocco fritto, per i borlenghi e i salumi tipici della zona. Quindi è possibile anche mangiare e fermarsi per il pernottamento con pacchetti speciali, oppure approfittare solamente dell’una o dell’altra opzione, sulle tracce della storia in una terra ricca di itinerari.