Il turista che si trova di passaggio in Emilia in questo periodo dell’anno, tra addobbi, clima rigido e una leggera nebbiolina, si chiederà “ma come sarà il Natale in Emilia?”. Nella “bassa” modenese, lontano dal capoluogo, si trovano infiniti paesini che sono collegati da infinite strade che attraversano campi coltivati che sembrano non finire mai. Ogni paesino, anche il più sperduto, ha la sua trattoria tipica, dove ci sono le signore che stendono la pasta con il mattarello e non pesano il ripieno di ogni tortellino, ma adoperano ancora le mani, riempiendoli uno per uno, con infinita pazienza. Rispondendo alla domanda del turista, ogni abitante del luogo direbbe semplicemente “qui il Natale è speciale!”.
Ma perché è così speciale? Perché il Natale unisce, ma qui in Emilia lo fa ancora meglio, portando un momento di relax e di gioia dove nonni, nipoti, sposini e genitori si trovano a tavola per consumare il pranzo tutti assieme. E non un pranzo comune, si intende, ma un pranzo speciale, ricco di piatti della tradizione e di ricette natalizie che differiscono in ogni provincia, in ogni paesino, persino in ogni condominio. Quali sono quindi queste ricette che riescono ad unire in maniera così unica le famiglie emiliane? Andiamo a scoprirle!
Ricette e piatti tradizionali del pranzo di Natale
Con il freddo umido tipico di questa parte d’Italia, ci vuole un bel brodo caldo per riscaldarsi il corpo e lo spirito. Se poi in un buon brodo di cappone ci mettiamo anche dei tortellini ecco che il mix riuscirà immediatamente a rinfrancarci. I tortellini sono il piatto tradizionale del Natale nelle province di Modena e Bologna, tuttora impegnate a litigare tra loro rivendicandone la paternità. Ma se i tortellini rappresentano il primo, che cosa dare ai poveri viandanti che giungono anzitempo e che gradirebbero qualche antipasto? Niente paura, la provincia di Modena non si fa certo cogliere impreparata, ecco quindi che un paio di tigelle, di gnocchi fritti o di borlenghi si incamminano verso la padella e si fanno accompagnare a tavola da illustri compagni come il pesto tradizionale di lardo, rosmarino e aglio, il parmigiano reggiano, il prosciutto crudo, il culatello o la coppa.
Non sarete mica già sazi? A Natale è concesso uno strappo alla regola e anche chi è sempre attento alla linea può lasciarsi andare, solo per oggi, con una fetta di bollito misto mentre parla con la nonna o con un salame di cioccolato mentre ascolta con attenzione la zia o ancora con un bicchiere di nocino mentre il nipotino gli mostra con gioia il nuovo giocattolo. E una ciliegia di Vignola? Un assaggio di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP? Il cotechino di Modena IGP? Ora anche il turista avrà capito come mai il Natale in Emilia è così speciale, che dite?
Cucinare per il pranzo natalizio è senz’altro appagante ma è anche molto faticoso, soprattutto per le nonne che hanno già una certa età e che rischiano di trascorrere buona parte del pranzo affaccendate in cucina mentre figli e nipoti mangiano. Volete un consiglio per far loro un bel regalo di Natale? Portatele alla Trattoria La Campagnola di Vignola, dove dovranno semplicemente sedersi a tavola. Ci penseranno i cuochi del locale a servirvi con piatti tipici tradizionali modenesi e con un’atmosfera natalizia che non vi farà rimpiangere casa vostra. E se venite da lontano potreste decidere di fermarvi lì per una notte, difatti la Trattoria da qualche tempo è anche Locanda La Campagnola, con stanze da letto nuove, moderne e dotate di tutti i comfort. Anche a Natale!