Modena e Bologna sono due città fortemente industriali, circondate da una cintura di piccoli e grandi comuni dove ogni giorno centinaia di migliaia di persone si recano sui luoghi di lavoro. Qui sono nate e proliferano grandi realtà nell’ambito della ceramica, dei motori, dell’industria alimentare e della meccanica di precisione. Ci immaginiamo quindi il traffico, le fabbriche rumorose, gli uffici pieni di persone costantemente sotto stress. Ma quello che forse non immaginiamo, soprattutto se non viviamo lì, è che basta fare pochi chilometri per immergersi in un angolo di paradiso situato nel Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio.
L’Abbazia di Monteveglio è stata fondata nell’XI secolo da alcuni monaci benedettini provenienti dall’Abbazia di Nonantola. Situata in posizione panoramica sulla sommità di un colle, l’abbazia fu costruita inizialmente come castello di difesa e in seguito trasformata in monastero. Nel corso dei secoli ha subìto diverse modifiche e ampliamenti, fino a raggiungere l’aspetto attuale.
Oggi l’Abbazia di Monteveglio è visitabile e ospita un centro di documentazione che illustra la storia del complesso monumentale e del territorio circostante. In particolare, il centro di documentazione presenta una raccolta di fotografie, documenti e reperti archeologici provenienti dal parco regionale.
All’interno dell’abbazia si trovano la chiesa romanica di San Giovanni Battista, il chiostro cinquecentesco e il refettorio, dove è possibile ammirare affreschi risalenti al XV secolo. Inoltre, l’abbazia è circondata da un giardino pensile e da un orto botanico.
Il Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio è un’area protetta di circa 1200 ettari, situata tra le province di Modena e Bologna. Il parco si estende sulle colline che circondano l’abbazia e comprende diverse specie di flora e fauna.
Il parco offre molteplici percorsi escursionistici, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che permettono di scoprire la natura circostante e di ammirare panorami mozzafiato. Inoltre, è possibile praticare attività come il birdwatching e il cicloturismo.
Una curiosità legata all’Abbazia di Monteveglio è quella dell’antica tradizione del “pellegrinaggio dei morti”. Secondo questa tradizione, nel giorno dei morti, i fedeli dovevano raggiungere l’abbazia camminando scalzi e portando con sé una candela accesa. Una volta giunti all’abbazia, i pellegrini dovevano offrire una preghiera per i propri cari defunti.
L’Abbazia di Monteveglio è quindi un luogo ideale per riposarsi e per lasciarsi alle spalle, almeno per qualche ora, lo stress quotidiano dovuto al lavoro o allo studio. Dopo una visita all’Abbazia e un percorso lungo il Parco Regionale ecco però che lo stomaco potrebbe cominciare a brontolare. In fin dei conti ci siamo occupati solo della mente ma sarebbe ora anche di gustare qualche piatto tipico.
Che fare allora? Basta percorrere pochi chilometri lasciando la provincia di Bologna e arrivando a Vignola, dove potrete trovare la storica Trattoria La Campagnola, pronta a deliziarvi il palato con l’aceto balsamico tradizionale, i borlenghi e con una delizia modenese: gnocco fritto con salumi e formaggi. I vini locali, a partire dal Lambrusco, completeranno una giornata sicuramente da ricordare a lungo. La Trattoria La Campagnola può esservi utile anche come “punto base” per una serie di escursioni in zona, come al Museo Ferrari, alla Casa Museo di Luciano Pavarotti o ai Castelli della provincia di Modena. In tal caso potrete approfittare di una delle stanze nuove e moderne della attigua Locanda La Campagnola, ricavate dall’antico fienile, con possibilità di prezzi speciali per la cena e il pernottamento, in modo da accontentare sia la vostra mente, finalmente riposata, sia il vostro stomaco, finalmente pieno.